27.09.2022 - Oracle: le tecnologie di tracciamento interferiscono sui diritti della personalità degli utenti di Internet

Oracle: le tecnologie di tracciamento interferiscono sui diritti della personalità degli utenti di Internet

27.09.2022 - Nella causa legale intentata negli Stati Uniti il 19 agosto 2022 contro la società «Oracle America Inc.» sono avanzate gravi accuse di tracciamento illegale degli utenti di Internet. In concreto Oracle è accusata di aver raccolto mediante tecnologie di tracciamento di dati di 5 miliardi di utenti di Internet e di averli incorporati in una banca dati.

Oracle avrebbe analizzato e valutato le informazioni raccolte per allestire una banca dati su tutte queste persone. Oltre ai nomi e agli indirizzi sono state raccolte informazioni sul comportamento di ciascun utente di Internet, ad esempio il comportamento d’acquisto, i dati GPS o le informazioni sulla salute, e questo è stato fatto addirittura su tutti i dispositivi degli utenti. A tal fine Oracle avrebbe utilizzato diverse tecnologie, in particolare i cosiddetti «cookies» oppure «pixel» come pure gli script Java integrati nei siti Internet e nelle applicazioni. 

Conseguenze per la popolazione svizzera

L’IFPDT sta attualmente analizzando le accuse avanzate nella causa legale dal punto di vista di possibili violazioni dei diritti della personalità della popolazione in Svizzera. È già possibile stabilire che Oracle fornisce «cookies», «pixel» e script Java ai gestori di siti Internet e di applicazioni. Integrando questi elementi nei siti Internet vengono raccolte sui vari siti Internet e sulle diverse app informazioni sugli utenti di Internet e poi trasmesse a Oracle. Dai primi accertamenti dell’IFPDT è emerso che le tecnologie di tracciamento oggetto della causa legale sono ampiamente impiegate anche in Svizzera e di conseguenza anche le persone che vi risiedono sono toccate dal tracciamento di Oracle.

L’IFPDT sta ora chiarendo in che misura, integrando tecnologie di tracciamento, i gestori di siti Internet e i fornitori di app svizzeri violino i principi della protezione dei dati sanciti dalla legislazione svizzera. La sua analisi è in particolare incentrata sui principi di trasparenza e di proporzionalità, nonché sulla necessità di un consenso esplicito per la creazione di profili della personalità e il trattamento di dati personali degni di particolare protezione. 

Misure di protezione contro il tracciamento indesiderato nello spazio digitale 

I gestori di siti Internet e i fornitori di app hanno innanzitutto l’obbligo di verificare quali tecnologie utilizzano e se queste possono tracciare i visitatori del sito Internet o gli utenti dell’app. In caso affermativo, devono rimuovere la tecnologia oppure informare gli utenti in modo trasparente e comprensibile sul trattamento dei dati, sul suo scopo e sulle possibilità di opporvisi come pure sull’eventuale trasmissione dei dati all’estero. Inoltre, devono offrire agli utenti un modo semplice per opporsi all’utilizzo dei loro dati (opt-out o considerazione delle impostazioni predefinite come «Do not track»). Poiché il tracciamento viola la personalità degli utenti, questi devono espressamente acconsentirvi (opt-in) in caso di creazione di profili della personalità o di trattamento di dati personali degni di particolare protezione. 

Gli utenti di Internet possono proteggersi contro il tracciamento indesiderato su Internet scegliendo consapevolmente un browser rispettoso della protezione dei dati e adeguando debitamente le impostazioni. Possono anche utilizzare i cosiddetti Ad-blocker oppure impedire la raccolta dei loro dati mediante Add-ins.

Oltre a rispettare i principi della protezione dei dati, i gestori di banche dati contenenti dati personali devono anche sempre garantire i diritti degli interessati. Ciò significa che ogni persona può richiedere al titolare della raccolta di dati (in questo caso il gestore del sito Internet o dell’app) quali dati personali che la riguardano vengono trattati, per quale scopo e chi vi può accedere. Se una persona non è d’accordo con l’ulteriore trattamento dei suoi dati può richiederne la cancellazione. 

L’IFPDT ha per ora preso atto delle gravi accuse contenute nella causa legale e le sta analizzando assieme alle eventuali ripercussioni per la Svizzera. Ha scritto a «Oracle Software (Svizzera)» il 2 settembre 2022 e si riserva il diritto di adottare, se necessario, ulteriori provvedimenti. 

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Ultima modifica 24.07.2024

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