31.01.2020 - Quali conseguenze ha la Brexit sul traffico internazionale di dati?

Quali conseguenze ha la Brexit sul traffico internazionale di dati?

31.01.2020 - In seguito al referendum sull’uscita del Regno Unito dall’UE (Brexit), nel giugno 2016, il Governo britannico aveva annunciato la sua decisione di uscire dall’UE. L’uscita del Regno Unito dall’Unione europea ha luogo il 31 gennaio 2020.

Trasmissione di dati personali all’estero secondo la legge sulla protezione dei dati vigente (LPD)

Per trasmettere dati all’estero è necessario che siano adempiute le condizioni di cui all’articolo 6 LPD. Secondo questo articolo la trasmissione di dati all’estero può avvenire soltanto se il Paese di destinazione dispone di norme che assicurino un livello adeguato di protezione dei dati (art. 6 cpv. 1 LPD) o, in assenza delle stesse, se tale livello di protezione è assicurato mediante altre prescrizioni o garanzie (art. 6 cpv. 2 lett. a, g LPD). In virtù dell’articolo 31 capoverso 1 lettera d LPD, l’IFPDT può di principio stabilire se uno Stato offre un livello di protezione adeguato in modo che la trasmissione di tutti i dati sia ammessa. Ciò presuppone in particolare che il destinatario dei dati sia sottoposto a una legge che sancisca un livello di protezione dei dati comparabile a quello del diritto svizzero (garanzia dei diritti delle persone interessate, rispetto dei principi più importanti in materia di protezione dei dati, indipendenza delle autorità di vigilanza). L’IFPDT ha pubblicato sul suo sito web un elenco degli Stati che adempiono tali requisiti, il quale viene costantemente aggiornato.

Regno Unito e Gibilterra

Il Regno Unito e Gibilterra figurano attualmente fra i Paesi che offrono un adeguato livello di protezione e l’IFPDT non dispone al momento di indicazioni che lascino presupporre un cambiamento del loro statuto. In considerazione delle conseguenze giuridiche della Brexit sulla protezione di dati a carattere personale a partire dal 1° febbraio 2020, l’autorità britannica per la protezione di dati a carattere personale (ICO) ha anche indicato sul suo sito web che nel Regno Unito sarà garantito un elevato grado di protezione dei dati a carattere personale.

Qualora dovesse tuttavia considerare nel suo elenco un cambiamento dello statuto del Regno Unito o di Gibilterra, l’IFPDT provvederebbe a informarne a tempo debito le imprese affinché possano prepararsi, ricorrendo in particolare alla stipulazione di contratti standard.

Entro la fine del 2020 l’UE deciderà se per il Regno Unito potrà essere attestata un’adeguata protezione in materia di protezione dei dati. L’IFPDT osserva attivamente questi sviluppi.

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Ultima modifica 21.11.2023

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