29.11.2023 - Legge sulla trasparenza: l'IFPDT pubblica diverse raccomandazioni sull'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS

Legge sulla trasparenza: l'IFPDT pubblica diverse raccomandazioni sull'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS

29.11.2023 - In seguito all'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS, sono state presentate diverse richieste di accesso alla Segreteria generale del Dipartimento federale delle finanze (SG-DFF) e alla Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali (SFI). Avendo le autorità negato l’accesso ai documenti oggetto delle domande, diversi richiedenti hanno inoltrato all’IFPDT una domanda di mediazione. Nella misura in cui i documenti rientrano nel campo di applicazione della legge sulla trasparenza, l'IFPDT raccomanda di rinviare l'accesso fino alla conclusione dei lavori della Commissione parlamentare d'inchiesta CPI, qualora la loro divulgazione possa avere un impatto negativo significativo sul processo decisionale e di formazione dell’opinione della CPI.

In considerazione delle gravi turbolenze del mercato finanziario in cui si dibatteva Credit Suisse nel marzo 2023, il Consiglio federale ha emanato un'ordinanza di necessità basata direttamente sulla Costituzione federale. Su questa base ha quindi adottato un pacchetto di misure per stabilizzare l'economia svizzera, che ha permesso l'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS e che comprendeva garanzie della Confederazione e della BNS per un ammontare complessivo di 209 miliardi di franchi. 

In seguito a ciò, fondandosi sulla legge sulla trasparenza, diverse persone hanno chiesto alla SG-DFF e alla SFI l’accesso a documenti relativi all’acquisizione. Le autorità hanno rifiutato l’accesso basandosi su una disposizione speciale contenuta nell'ordinanza di necessità che esclude l'accesso ai sensi della legge sulla trasparenza. Diversi richiedenti, in disaccordo con le conclusioni della SG-DFF e della SFI, hanno inoltrato domande di mediazione presso l’IFPDT.

L’IFPDT conclude queste procedure di mediazione con l’emanazione di nove raccomandazioni. Le procedure si sono svolte esclusivamente in forma scritta. Nelle sue raccomandazioni, l’IFPDT sostiene che i documenti creati o comunicati all'autorità dopo l'entrata in vigore dell'ordinanza di necessità sono esclusi dall'accesso ai sensi della legge sulla trasparenza in applicazione della disposizione speciale inserita nell’ordinanza di necessità. Tra i documenti creati prima di questa data, che sottostanno alla legge sulla trasparenza e che sono quindi in linea di massima accessibili, l’IFPDT raccomanda di rinviare l'accesso a quei documenti la cui divulgazione potrebbe avere un impatto negativo significativo sul processo decisionale e di formazione dell’opinione della Commissione parlamentare d'inchiesta "Gestione delle autorità - Fusione d'emergenza CS". L’accesso deve essere rinviato fino al termine dei lavori della CPI. 

Poiché le autorità non hanno motivato le ulteriori disposizioni di deroga, da loro invocate, con il dettaglio richiesto dalla giurisprudenza, una volta terminati i lavori della CPI dovranno concedere l’accesso anche a questi documenti.

Se non condividono le raccomandazioni dell’IFPDT, coloro che avevano presentato domanda di mediazione possono chiedere alla SG-DFF o alla SFI l’emanazione di una decisione amministrativa. La SG-DFF e la SFI possono anche emanare una decisione d’ufficio.

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Ultima modifica 11.12.2023

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